PICKLEBALL
GENERAZIONE
COS’E’ IL PICKLEBALL
ll Pickleball è uno sport di racchetta a metà strada fra ping pong, tennis e badminton. I puristi del tennis lo guardano con sdegno, perché la “pala” e la palla di plastica forata non producono il classico rumore della pallina che sbatte contro le corde e non c’è terra che si alzi nelle — rare — scivolate sul campo, che è di dimensioni ridotte (6,1×13 metri). Si può giocare in singolare, ma è più popolare il doppio. Le regole sono simili a quelle del padel, con una particolarità: la zona del no-volley, cioè i primi due metri di distanza dalla rete, nella quale non si può colpire al volo.
Mentre negli Stati Uniti “sono tutti pazzi per il Pickleball” in Italia questo sport ha visto solo di recente un suo graduale sviluppo e la sua rapida ascesa lascia intravedere le enormi potenzialità! Presente il PADEL? Lo sport che ha invaso ogni spazio d’Italia? A breve sarà già obsoleto.
Scrive il New York Times che è «pronto per il prime time» e sulle pagine del New Yorker si domandando: «Può il Pickleball salvare l’America?».
ESCLUSIVA MSP ITALIA
SETTORE NAZIONALE PICKLEBALL
RIFERIMENTI TECNICI ALLA PALLAVOLO
Nel Pickleball sono molti i riferimenti alla pallavolo.
- Vige la regola del “cambio palla”: per vedersi assegnao un punto, questo deve essere realizzato durante il proprio turno di battuta; viceversa, realizzare punto durante il turno di battuta dell’avversario non modifica il punteggio, bensì inverte il turno di battuta (appunto “cambio palla”) e ti consente di provere a segnare un punto effettivo nell’azione successiva. Cosi funzionava anche la pallavolo fino alla stagione 1999/2000, qunado fu introdotto il “rally point system” (ad ogni azione è assegnato un punto a prescindere dal turno di battuta).
- No Volley Zone: per tutti gli appassionati è semplicemente the kitchen, la cucina. Parliamo di quella zona di campo compresa tra la rete e la linea del servizio nella quale non si può colpire la palla al volo.”
Se desideri comprendere a fondo tutte le regole del gioco, ti consigliamo di dare un’occhiata a questo interessante articolo.
ORIGINI DEL PICKLEBALL
L'IDEA
Questo sport ebbe inizio grazie all’idea di Joel Pritchard, deputato al Congresso, nel 1965 a Bainbridge Island, Seattle e i suoi tre amici, gli uomini d’affari Barney McCallum e Bill Bell. I tre rincasarono trovando i loro figli annoiati e così pensarono ad inventare un gioco con la pallina per intrattenerli. Il giardino di Pritchard aveva un campo da badminton, ma non l’attrezzatura, così papà e figli iniziarono a colpire una palla di plastica perforata sopra la rete con mazze da ping-pong. Successivamente abbassarono la rete circa come per il tennis e nel tempo introdussero racchette più adatte.
Insomma un’invenzione di tre papà!
IL NOME
Si narra che il cane di casa di colui che ha inventato questo gioco, che si chiamava Pickle, continuava a impadronirsi della pallina nascondendola nei cespugli in giardino. Quando il padrone gridava di portargliela diceva appunto: “Pickle’s ball”. Da qui “Pickleball”.
“Pickle” significa sottaceto e in effetti la salamoia non c’entra niente. Tuttavia i richiami al mondo dell’enogastronomia sono tanti.
Il segreto del Pickleball? Inclusività e semplicità
Le partite sono veloci, durano un solo set, si arriva a undici e l’andamento del punteggio richiama la pallavolo.
Espansione del Pickleball grazie ad Msp Italia
ALCUNI DEI NOSTRI AFFILIATI IN ITALIA
AREZZO
MARGINE COPERTA
LUCCA
SETTIMO MILANESE
LIVORNO
CAGLIARI
ROMA
PERUGIA
IL PICKLEBALL E’ DIVENTATO UN FORMAT CONVIVIALE
Negli Stati Uniti è fin dalla sua nascita associato ad eventi sociali ed enogastronimici tipici, come party e ricorrenze in cui barbecue, birra e pollo fritto sono i protagonisti assoluti.
Per questo anche in Italia abbiamo fin da subito ripreso questo connubio, richiamanto però i sapori e le tradizioni del nostro paese.
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